Tour Info
Price: from € 60,00Partendo da Piazza Vanvitelli arriveremo alla Certosa di San Martino percorrendo le famose scale della Pedamentina. La Pedamentina è un sistema complesso di scale che con i suoi 414 gradini collega la Certosa di San Martino al centro della città. Questa strada fu iniziata nel XIV secolo dagli architetti Tino Campiono e Francesco de Vito e, nei secoli a venire, numerose ristrutturazioni ed ampliamenti le hanno dato l’aspetto attuale. Storicamente, è stato dotato più volte di sistemi di difesa contro coloro che volevano assediare Castel Sant’Elmo. Oggi rappresenta un record storico di pianificazione urbana, la Pedamentina è interessante anche dal
punto di vista paesaggistico, in quanto costeggia i giardini della Certosa vicina e permette di ammirare i favolosi panorami del Golfo di Napoli.
Prima di incamminarsi giù per le scale, su richiesta, è possibile visitare Certosa di San Martino.
La Certosa di San Martino si trova sulla collina del Vomero, con la sua mole domina l’intero golfo di Napoli e uno dei migliori punti panoramici della città.
Dichiarata monumento nazionale nel 2010, fu consacrata nel 1368, e da allora ha subito numerose trasformazioni che l’avrebbero condotta dalla severa veste tardo gotica attraverso il gusto rinascimentale , per approdare infine al suo aspetto attuale di impronta barocca. Lo stile barocco è dovuto all’attività di Cosimo Fanzago, un vero mago della decorazione e scultura in marmo,e non si può mancare la chiesa ed il cimitero dei monaci nel chiostro.
Il monastero non è solo l’architettura e la scultura, ma anche contenitore di pittura e affreschi dei più importanti artisti italiani come Ribera, Luca Giordano, Lanfranco e molti altri.
Alla fine del 19 ° secolo, con l’unificazione d’Italia e la fine degli ordini monastici, la Certosa è stata destinata a sede museale e vide ampliarsi sempre di più il suo patrimonio fino a diventare uno dei più importanti musei Italiani.Il patrimonio si è via via arricchito grazie a numerose donazioni pubbliche e private, esiste addirittura una selezione navale, con una lancia a 24 remi ed un caicco turco, ma anche disegni, stampe ed arti decorative con ceramiche,avori e coralli.
In breve il monastero è senza dubbio uno dei luoghi da non perdere quando si visita Napoli!